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EQUILIBRIO
Scheda 01
Cibo e gratificazione
di Daniela Bosetto, Psicologa e Psicoterapeuta e Francesca Mazzotta, Dottore in Psicologia

Possiamo affermare che il ruolo principale del cibo, sia quello di portare al nostro organismo tutte le sostanze nutritive di cui il nostro corpo ha bisogno. In parte l’affermazione è corretta, ma se andassimo ad analizzare più nel profondo, ci renderemmo conto che il cibo viene utilizzato non solo a scopo nutritivo, ma anche a scopo di gratificazione. La gratificazione possiamo definirla come il piacere di mangiare, soprattutto un determinato cibo che ci gratifica. Ognuno di noi può preferire diverse categorie di cibi:

– Cibi Dolci: cioccolato, gelati, torte, merendine e biscotti ecc.

– Cibi Salati: panini, pizza, patatine fritte, focacce, hamburger ecc.

– Bevande: Coca-cola, aranciata, the freddo, milk-shake, bubble tea ecc.

Cosa succede quando mangiamo i cibi che ci piacciono? E soprattutto quando preferiamo mangiarli?

Tutti noi, quando mangiamo un cibo che ci piace, proviamo un senso di benessere che porta a uno stato di rilassamento sia per la nostra mente che per il nostro corpo. Possiamo definirlo un benessere psico-fisico. La maggior parte delle volte noi cerchiamo questo senso di benessere, soprattutto quando proviamo determinate emozioni quali (solitudine, tristezza, paura e rabbia) in modo che l’assunzione dell’alimento prescelto possa compensare quel tipo di emozione. Quindi possiamo affermare che, spesso noi mangiamo un determinato cibo non solo per nutrirci ma anche per gratificarci. Ricordiamoci che la gratificazione deve essere solo positiva e non dannosa per il nostro benessere psicofisico, quindi è necessario scegliere cibi sani e non junkfood.

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